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Diario di bordo
Considerazioni, riflessioni e appunti sull'evoluzione della mia attività di ricerca

Ottobre 2024: la "Vision"

Sono fortemente "Visualizzativo", per comprendere ho bisogno di "Vedere"

La mia attività di ricerca si concentra sullo sviluppo dell'OpenVR, un concetto a cui ho dedicato il mio interesse durante la mia tesi di Master in BIM Management e che affonda le radici nella mia esperienza professionale come BIM Specialist.

Lavorando su progetti complessi, mi sono spesso trovato a operare senza la possibilità di visualizzare l’opera nella sua interezza, soprattutto in relazione al comportamento del progetto e alle interferenze tra discipline. Le attività di coordinamento e model checking, infatti, sono tradizionalmente riservate esclusivamente al BIM Coordinator, lasciando gli altri membri dei BIM team in una condizione di "Cecità progettuale".

Con una naturale predisposizione alla comprensione visiva e spaziale, percepivo questa limitazione come un ostacolo concreto alla qualità del mio lavoro. Per ottenere una visione d’insieme, ero solito a chiedere al BIM Coordinator di assistere alle fasi di federazione e verifica dei modelli, con il solo scopo di poter esplorare il progetto da una prospettiva più completa e consapevole.

Questa esperienza ha generato in me una riflessione: perché il workflow BIM tradizionale deve limitare l’accesso livelli di coordinamento a una sola figura professionale, quando l’intero team BIM potrebbe trarne beneficio?


Da questa domanda è nato il concetto di OpenVR:

un’idea che mira a rendere accessibile la visualizzazione immersiva dei modelli interoperabili, offrendo a tutti i membri del team – indipendentemente dal ruolo ma pur sempre guidati dal BIM Coordinator – la possibilità di contribuire attivamente al processo di coordinamento e verifica, comprendendo a pieno (e non soltanto mediante report di output) l'intera opera nel suo funzionamento e nelle sue problematiche.

La realtà virtuale, in questo modo, non è più un semplice strumento espositivo, ma diventa un elemento fondamentale di supporto ai BIM team pienamente integrato ai processi BIM.

 

L’obiettivo è chiaro: sfruttare le potenzialità immersive della VR per superare quella "Cecità progettuale" che i processi BIM, per loro natura, possono indurre ai membri più operativi dei BIM team, rendendo la progettazione più inclusiva e comprensibile a tutti gli attori coinvolti. Con questa visione, la VR diventa un mezzo per abbattere le barriere interpretative, facilitando la comprensione e l'efficacia delle decisioni progettuali.

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Da qui è partito l'input per la scrittura mia tesi di Master in BIM Management in Construction Works presso la Scuola Master F.lli Pesenti del Politecnico di Milano

IMG VR-BIM

Novembre 2024:
E' possibile oggi integrare la VR nei processi BIM? 
No... anzi sì ma quante difficoltà tecniche, e che costi!
Servirebbe una strategia!

Nella mia ricerca dunque, mediante un caso studio reale relativo alla modellazione BIM di un'infrastruttura per un'azienda di ingegneria con cui ho collaborato, descrivo e analizzo le principali limitazioni tecniche ed economiche attuali nell’utilizzo della VR nel BIM e propongo una strategia per superarle: sviluppare un nuovo standard interoperabile aperto: IFX.  Quest’ultimo, integrando le funzionalità VR in modo nativo al suo interno mediante l'elaborazione di specifici PSET, sarebbe in grado di colmare le attuali criticità tecniche legate all'incompatibilità dei modelli interoperabili con i software di VR e di abbattere i costi legati alle costose licenze full di quest'ultimi.

ATTENZIONE!!!
L'ipotesi di un nuovo standard non è l'unica strategia possibile per ottenere l'OpenVR, nella mia tesi decido di percorrere questa strada perchè è quella che ha un destinatario della proposta ben preciso: iBIMi-BuildingSmart

26 Novembre 2024: incontro con il team di Brains Digital

Screen 2 Call 26_11_2024
Screen 1 Call 26_11_2024

Durante l'incontro online con il team di Brains Digital, azienda specializzata in consulenza BIM e trasformazione digitale nel settore delle costruzioni fondata da Alessandro Cattaneo, ho avuto modo di confrontarmi proprio in questo senso: 

Quali altre possibili strade si potrebbero percorrere per arrivare all'OpenVR?

OpenVR

Strada 1

(tesi)

Strada 2

Strada 3

Contattare le software houses di VR e spingerli ad investire nel BIM, collaborando allo sviluppo di versioni di software compatibili con IFC e licenze free

Contattare iBIMi e studiare concretamente il progetto IFX mediante tavoli di lavoro

Contattare le software houses BIM, collaborando allo sviluppo di nuove versioni di BIM viewer e ACDat che integrano al loro interno le funzionalità VR

Dicembre 2024: meet con Riccardo Pagani

Il mio lavoro di tesi procede bene, sono sempre più soddisfatto dei contenuti.

Riesco a contattare Riccardo Pagani, fondatore di BIMON, società italiana specializzata in servizi di consulenza e progettazione nel campo del BIM e della digitalizzazione del settore AEC, ma soprattutto capo del Consiglio di "Innovazione e nuove tecnologie" di iBIMi-BuildingSmart. Con Pagani, ho avuto modo di discutere degli sviluppi della mia ricerca in diversi meet online, riuscendo a fare tesoro delle sue preziose indicazioni.

Un incontro molto interessante!

27 Marzo 2025: discussione finale

Con una votazione finale di 110L, la tesi di master è discussa. La ricerca inoltre, risultata estremamente interessante anche per alcune piattaforme editoriali quali Ingenio, BIMPortale e Infobuild, è stata pubblicata in diversi articoli online visibili QUI.

Concluso questo percorso formativo, non reputo terminata la mia attività di ricerca... anzi, qualunque tipo di strada dovrò percorrere delle tre elencate precedentemente, il mio progetto di sperimentazione e ricerca verso l'OpenVR nel BIM è appena iniziato!

15 Aprile 2025: un pensiero venutomi in treno mentre tornavo dal lavoro

E se il BIM oltre ad integrare la VR come da me auspicato, un domani riuscisse ad integrare anche le funzionalità dell'intelligenza artificiale?

Sarebbe fighissimo, si consegnerebbe nelle mani dei progettisti uno strumento (il BIM) dalle potenzialità enormi.

Ipotesi: apro un modello interoperabile con un comune viewer e direttamente al suo interno posso usufruire delle funzionalità VR e AI, attivabili con dei semplici pulsanti: un'intelligenza artificiale ed una VR del tutto open, perfettamente integrate ai processi BIM.

Sto sempre dalla parte del finestrino perchè è da quel lato che arrivano le idee

28 Aprile 2025: sono invitato alla Sapienza per esporre il mio lavoro di tesi e la mia attività di ricerca relativa all'openVR agli allievi del corso "Sistemi digitali per il processo edilizio" al terzo anno di architettura

Una mia considerazione personale

Un evento gratuito e accessibile a tutti coloro interessati al BIM ed al futuro della progettazione. Sono molto felice di poter portare una ventata di innovazione nelle università, luoghi troppo spesso vittime di docenti fossilizzati ai loro metodi d'insegnamento decennali, spesso disconnessi dalla realtà professionale e incapaci di cogliere la direzioni verso cui si sta muovendo il settore delle costruzioni. 

Un ringraziamento speciale va al docente del corso, Andrea Tiveron, che si distingue per la sua apertura mentale, per la capacità di cogliere i segnali di cambiamento e per la spiccata sensibilità verso i temi dell’innovazione progettuale. L’università deve essere capace di connettere la formazione più teorica alla realtà professionale più pratica e innovativa, un laboratorio di idee che non solo insegni alle nuove generazioni ma che le ispiri. Ispirare è più difficile che insegnare

Invito Evento Sapienza
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